"La distopia si nasconde, amore" ci parla di questo, della distopia - società immaginaria indesiderabile in sé -, ma non solo di questo.

Teatro della memoria nasce nel novembre 2016 con l'idea di riunire gli sforzi creativi individuali di ciascuno degli attori e delle attrici in una concezione corale e interdipendente, al fine di dare un significato preciso alla parola gruppo.

Si parte sempre da una comune esperienza tecnica prima di iniziare ciascuna delle prove, indipendentemente dalla maggiore o minore rilevanza che a priori possa avere ogni ruolo assegnato a ciascun attore o attrice. Crediamo quindi nell'importanza di essere una squadra per sviluppare l'evento teatrale, e poter così affogare ogni accenno di individualismo tossico per qualcosa che non smette mai di essere una creazione collettiva.

Abbiamo lottato per questo da quando abbiamo iniziato il nostro viaggio e, nonostante le difficoltà incontrate, hanno solo rafforzato la nostra idea di creare un gruppo generoso sia nello sforzo che nella solidarietà con il resto dei componenti, e quindi essere in grado di trasmettere ciò che ognuno di noi ha da dire, in questo caso attraverso la recitazione, perché crediamo con Anton Cechov che "chi non vuole nulla, non si aspetta nulla, o teme nulla, non può essere un artista"

I nostri lavori in anteprima